Descrizione
Si crede – erroneamente – che le attività motorie siano naturalmente motivanti, dimenticandosi però che il raggiungimento di un risultato, qualunque esso sia, richiede programmi a lunga scadenza e i programmi richiedono fatica e dedizione. Perciò il ruolo di chi conduce, chi allena, chi motiva e insegna è fondamentale.
Il modo di porsi, l’osservazione dei comportamenti degli studenti-atleti, la capacità di entrare in empatia e creare interazione, l’uso di linguaggi dal forte impatto emotivo–relazionale: questi elementi contano più dell’attività stessa. Saper padroneggiare i diversi linguaggi che servono a condurre le attività motorie è la chiave per favorire la relazione con i partecipanti e incentivare il loro impegno.
Più il docente sarà capace di guardarsi dentro, di analizzare i propri comportamenti, di modificare la propria azione comunicativa, più sarà in grado di gestire e rendere efficace la propria attività didattica. Questo libro nasce per questo: per stimolare tutti coloro che operano nel campo dell’attività motoria - siano essi allenatori, personal trainer, docenti di scuola, animatori - a porre un’attenzione nuova alla loro modalità comunicativa.
L’analisi dei linguaggi - verbale, non verbale e aptico - e la loro interpretazione nella didattica darà al
lettore la possibilità di immedesimarsi nel lavoro pratico in palestra. La proposta di una nuova chiave di lettura, che interpreta il linguaggio del corpo come uno strumento professionale per leggere difficoltà e pregi nelle azioni delle persone, permetterà di entrare nel cuore della nostra professionalità.
ISBN 978-88-32112-05-4 - 126pp
